Condanna a morte per il Parco Nazionale spagnolo Coto de Doñana
Le autorità spagnole stanno progettando di approvare una legge che minaccia il Parco Nazionale Coto de Doñana, una zona umida ecologicamente importante e patrimonio mondiale dell'UNESCO. La legge, proposta dal governo regionale andaluso - e sostenuta da diversi partiti all’interno del parlamento regionale -, prevede la legalizzazione di 1.460 ettari di terreno, che al momento vengono utilizzati per coltivazioni illegali di fragole a Doñana. Questo priverebbe sistematicamente il parco nazionale dell'acqua.
- La successiva legalizzazione coprirebbe un'area di fattorie illegali equivalente a 2.000 campi di calcio.
- Le fattorie che pompano illegalmente l'acqua per i loro campi di fragole stanno prosciugando l'approvvigionamento idrico della zona umida di Doñana. Ci sono più di 1000 pozzi illegali.
- Questa estrazione insostenibile di acqua è la più grande minaccia alla resilienza climatica e alla biodiversità della zona umida di Doñana. Si tratta di un’area che è l’habitat della lince iberica in via di estinzione, ma anche per oltre sei milioni di uccelli migratori e ospita specie rare di uccelli.
- La proposta di legge premia gli agricoltori che in passato hanno aumentato i propri profitti con lo sfruttamento eccessivo della natura. Mentre punisce coloro che hanno rispettato le leggi esistenti sull'uso dell'acqua e della terra.
Citazione di Sylvia Meyer, Senior Manager Sustainable Markets del WWF Svizzera:
"Negli ultimi anni, alcune aziende hanno lavorato per migliorare la gestione dell'acquai. Questa proposta interromperà la loro fornitura d'acqua. La legalizzazione incoraggerà altri produttori di fragole a continuare a deviare illegalmente le riserve d'acqua che sono importanti per le comunità, l'economia e la fauna selvatica. Se la regolamentazione fallisce, in futuro la responsabilità di preservare la Doñana sarà delegata ancora di più alle imprese commerciali e ai consumatori europei".
L'annuncio della nuova proposta di legge arriva sei mesi dopo una storica sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che condanna la Spagna per "l'estrazione sproporzionata delle acque sotterranee" che sta distruggendo la Doñana. Il nuovo piano del governo è in diretta contraddizione con il sostegno ufficiale con cui la Spagna si è impegnata a creare un futuro rispettoso della natura entro il 2030.
La Doñana è protetta dal 1969. A quel tempo, il governo e il WWF avevano acquisito congiuntamente la zona umida. L'area non è solo un parco nazionale, ma anche una zona umida di importanza internazionale Ramsar e un sito del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Un obiettivo importante del lavoro del WWF è stato quello di porre fine alle pratiche agricole insostenibili e illegali.
Nella giornata mondiale delle zone umide che si celebra proprio oggi, il WWF chiede alle autorità di fare il contrario della nuova proposta di legge e di concentrarsi invece sulla chiusura di tutte le fattorie illegali e sul ripristino della Doñana.
Anche i commercianti svizzeri devono essere all'altezza della loro responsabilità. Questo significa: non rifornirsi di fragole da zone illegali e fare una campagna pubblica per fermare la proposta di legge. La Doñana è troppo importante per le persone e la natura per sacrificarla per qualche coltivazione illegale di fragole.
Contatto:
Susanna Petrone, Responsabile della comunicazione per il WWF Svizzera, e-mail: susanna.petrone@wwf.ch, tel.: 076 552 18 70