Politica ambientale: unire le forze per cambiare le cose
Il dado è tratto: l’elettorato svizzero ha scelto oggi il nuovo Parlamento.
Dopo aver conquistato risultati nel complesso notevoli nel 2019 le forze ecologiste (Verdi, PS, PEV e PVL) perdono una parte dei seggi conquistati. I voti all’UDC rafforzano un partito che si oppone quasi sempre all’urgente necessità di proteggere il clima e la natura. Ora è necessario l’impegno di tutti: le crisi del clima e della biodiversità non possono essere messe da parte, ma hanno urgente bisogno di soluzioni coraggiose, valide e attuabili rapidamente. E questo si può fare solo insieme e in modo trasversale ai partiti.
La crisi climatica causata dall’uomo è da tempo una delle maggiori preoccupazioni della popolazione svizzera, ed è una preoccupazione che anche il nuovo Parlamento deve prendere sul serio. A giugno, l’elettorato ha approvato senza riserve la legge sulla protezione del clima e quindi il raggiungimento di emissioni nette zero entro il 2050. Abbiamo un obiettivo, ora c’è bisogno delle misure opportune per raggiungerlo. La crisi della biodiversità in Svizzera continua senza sosta: circa la metà di tutte le specie di flora e fauna è in pericolo. Serve subito un’inversione di tendenza per salvaguardare la natura, la nostra fonte di sostentamento.
Abbiamo bisogno di una coalizione di persone attente all’ambiente, e queste esistono praticamente in tutti i partiti: solo così sarà possibile trovare soluzioni efficaci per proteggere il clima e la biodiversità con il sostegno della maggioranza. In campagna elettorale, clima, ambiente ed energia sono stati temi importanti per quasi tutti i partiti. Inoltre, quasi un terzo delle persone candiate ha rilasciato una promessa elettorale per l’ambiente nell’ecorating: queste premesse lasciano sperare, perché abbiamo urgentemente bisogno di soluzioni costruttive e trasversali ai partiti. Siamo pronti a collaborare con il nuovo Parlamento per trasformare le parole in fatti, per il clima e per la natura. Perché la salvaguardia dei nostri mezzi di sussistenza riguarda tutti noi.
Contatti
WWF Svizzera: Susanna Petrone, susanna.petrone@wwf.ch, 076 552 18 70.
Birdlife: Raffael Ayé, direttore, raffael.aye@birdlife.ch, 076 308 66 84
Fondazione Svizzera per l’Energia (SES) Nils Epprecht, direttore, 077 455 99 79
Pro Natura: Stella Jegher, responsabile della divisione politica e affari internazionali, +41 61 317 92 22, stella.jegher@pronatura.ch
Associazione traffico e ambiente Svizzera ATA: Anders Gautschi, direttore, 079 960 11 71, Anders.Gautschi@verkehrsclub.ch