Report del WWF: 742 nuove specie tra caffè, coccodrilli e scimmie lesula
In Africa, nel bacino del Congo, in 10 anni sono state scoperte 742 nuove specie animali e vegetali. Un nuovo rapporto del WWF intende celebrare la straordinaria biodiversità di questa regione, sottolineando allo stesso tempo la necessità di proteggere meglio uno degli ecosistemi più importanti del mondo.
- In dieci anni sono stati scoperti 10 mammiferi, 2 specie di uccelli, 42 rettili, 22 anfibi, 96 pesci, 140 invertebrati e 430 piante.
- Il Gabon è il Paese con il maggior numero di nuove specie scoperte (262), seguito dalla Repubblica Democratica del Congo (259)..
- L’aiuto delle comunità locali è stato fondamentale per l’identificazione scientifica delle nuove specie animali e vegetali, visto che conoscevano già molte delle specie per noi nuove.
- I governi della regione hanno deciso di mettere sotto tutela il 30% del territorio entro il 2030.
Tra le nuove scoperte, oltre a coccodrilli, xenopi, orchidee uniche nel loro genere, nuove varietà di caffè, pesci gatto elettrici, gufi, ragni e tartarughe, c’è anche una specie di scimmia nota nella regione come «lesula».
Le scoperte non soltanto confermano la ricchezza della biodiversità nel bacino del Congo, ma anche la necessità di proteggere questi habitat così delicati. Il bacino del Congo è un’area ad altissima densità boschiva noto anche come il «polmone» d’Africa, perché assorbe dall’aria più anidride carbonica dannosa per il clima di qualsiasi altra area del mondo. Inoltre, è anche la più grande torbiera tropicale sul pianeta. La foresta pluviale, che si estende in ben sei Paesi, è una fonte di sostentamento vitale per la popolazione locale, a cui fornisce cibo prezioso.
Il rapporto del WWF sottolinea il ruolo fondamentale delle comunità locali nella conservazione della natura. I gruppi indigeni che vivono da generazioni a contatto con queste foreste sono la chiave per preservare e comprendere questa biodiversità: infatti, sebbene siano state inserite solo di recente nella letteratura scientifica, molte delle specie elencate nel rapporto sono note alle comunità locali da generazioni.
L’ultimo rapporto del WWF fa seguito al Living Planet Report 2024, che ha rivelato un allarmante declino delle popolazioni di fauna selvatica a livello globale, in particolare nelle regioni tropicali. Il bacino del Congo acquisisce sempre maggiore importanza, anche in considerazione del fatto che il bacino dell’Amazzonia (Sud America) è sempre più minacciato.
«Il bacino del Congo non è soltanto un rifugio per la biodiversità, ma influenza anche il benessere di oltre 75 milioni di persone, che dalle sue risorse per traggono cibo, protezione e identità culturale», spiega il dottor Martin Kabaluapa, direttore regionale del WWF per il bacino del Congo. «Questo rapporto invita i governi, gli ambientalisti e le comunità a collaborare tutti insieme per proteggere questo insostituibile patrimonio naturale. Oggi celebriamo queste nuove scoperte, ma allo stesso tempo abbiamo l’enorme responsabilità di preservare questo ecosistema vitale per il futuro».
Alcune delle nuove specie: un ritratto
Xenopo
Lo xenopo (Xenopus allofraseri), uno dei sei animali di questa famiglia presenti in Africa, è stato descritto per la prima volta in Camerun nel 2015. Xenopo significa «piede strano»: questi anfibi hanno infatti grandi artigli neri sulle tre dita interne dei piedi. Le zampe posteriori sono palmate, quelle anteriori no.
Assiolo principe
L’assiolo principe (Otus bikegila) scoperto nel 2022 sull’isola di Príncipe, è un piccolo e affascinante gufo con ciuffi alle orecchie e un inconfondibile richiamo che ricorda un po’ un gatto. Questa specie insettivora vive tra gli alberi ad alto fusto del Parco Naturale di Obô, sull’isola di Príncipe, e mostra quanto sia importante il ruolo delle aree protette nella conservazione delle specie.
Coccodrillo dal muso stretto centrafricano
Il coccodrillo dal muso stretto centrafricano (Mecistops leptorhynchus) è stato descritto nel 2018 e abita l’intero bacino del Congo. Questa specie, inserita nell’allegato II della Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES) e precedentemente confusa con il suo cugino dell’Africa occidentale, è minacciata dalla perdita di habitat e dal bracconaggio, pertanto è considerata in pericolo critico.
Coffea rizetiana, giardino botanico di Meise
La specie di caffè Coffea rizetiana, recentemente descritta, è stata ufficialmente identificata nel 2021 sulla base di piante raccolte nei pressi della riserva forestale di Mouyouka-Kompina, nella regione costiera del Camerun.
Lesula
Il lesula (Cercopithecus lomamiensis), scoperto nel 2012 nel bacino di Lomami, nella Repubblica Democratica del Congo, è solo la seconda nuova specie di scimmia africana a essere stata identificata dal 1984. Questo timido primate, noto per gli occhi simili a quelli umani, il fondoschiena blu e l’inquietante richiamo ululato, vive in piccoli gruppi familiari ed è minacciato dalla caccia alla selvaggina.
Atheris mongoensis
Descritta nel 2020, la vipera Atheris mongoensis è una nuova e sorprendente specie trovata nei pressi della regione di Mbandaka, lungo il fiume Congo, nella Repubblica Democratica del Congo.
Aphyosemion aurantiacum
L’Aphyosemion aurantiacum, descritto e scoperto nel 2018, ha colori vivaci con squame blu iridescenti, pinne arancioni e raggi maculati di rosso. Questo pesce di 3,9 cm è originario degli affluenti del fiume Wézé in Gabon e vive in piccoli corsi d’acqua in foreste e pozze ricche di radici e foglie.
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Foto delle specie elencate
Contatto
Susanna Petrone, responsabile della comunicazione WWF Svizzera, susanna.petrone@wwf.ch, 076 552 18 70