Coralli rossi
- Nessuna autorizzazione
- Con autorizzazione
- Divieto
Per le specie protette occorre possedere un’autorizzazione d’esportazione CITES rilasciata dal Paese di provenienza nonché un’autorizzazione d’importazione. Viene effettuato un controllo all’atto dell’importazione in Svizzera. Per le specie non protette non è necessario disporre dell’autorizzazione d’esportazione CITES. Leggi al riguardo le ulteriori informazioni nel testo che segue.
Negli allegati della CITES sono elencate quattro specie asiatiche di coralli rossi (Corallium elatius, C.japonicum, C. konjoi e C. secumdum). Si tratta delle classiche specie che vengono utilizzate in grande qualità nel settore della gioielleria. I coralli non sono pietre, bensì animali che devono essere uccisi. Sono infatti costituiti da innumerevoli minuscoli invertebrati, i polipi, che crescono in colonie e le cui secrezioni vanno a costituire uno scheletro calcareo ramificato, a forma di ventaglio o simile a un cespuglio, quello che poi viene comunemente definito corallo. I coralli crescono molto lentamente, a un ritmo medio compreso tra pochi millimetri e oltre 20 centimetri all'anno. La loro estrazione avviene prevalentemente attraverso reti che vengono trascinate sul fondo del mare distruggendo interi tratti della barriera corallina. Per le specie non protette non occorrono autorizzazioni né controlli.