12 dicembre 2024 — Comunicato stampa

Consigli del WWF per l’acquisto dell’albero di Natale

•    La scelta migliore sono le varietà nazionali, coltivate in zona e con etichetta Bio o FSC 
•    Ancora meglio però sarebbe fare a meno in toto dell'albero
•    Vale la pena optare per gli alberi di plastica solo se verranno utilizzati a lungo

Per tanti, l'albero di Natale caratterizza le festività, però spesso finisce per essere smaltito solo dopo pochi giorni, motivo per cui ci si interroga sulla scelta migliore. Avete ben intuito: la migliore opzione per la natura e l'ambiente è rinunciare all'albero. Qualche bel ramo decorato potrebbe essere un'alternativa valida, ma se si deve proprio avere un albero, Damian Oettli, responsabile mercati del WWF Svizzera, raccomanda di fare tesoro dei seguenti consigli:

• con l'etichetta: nelle coltivazioni degli alberi di Natale si impiegano sovente pesticidi, pertanto prestate attenzione alle etichette Bio e FSC, poiché gli alberi certificati non sono stati trattati con pesticidi né fertilizzanti. 

• locale è meglio: più breve è il trasporto, meglio è; inoltre, un albero abbattuto da poco dura più a lungo. Talvolta a livello regionale c’è la possibilità di tagliare personalmente gli alberi; anche in questo caso, la prima scelta ricade su quelli provenienti da coltivazioni FSC o Bio.

• privilegiate le varietà autoctone: abete rosso, pino silvestre e abete bianco costituiscono una buona opzione. Tuttavia, oggi aumentano le vendite degli abeti del Caucaso, che non appartengono ai nostri ecosistemi regionali; provengono da piantagioni, contribuiscono all’incremento delle monocolture e spesso vengono potati alla perfezione con i pesticidi. 

• gli ultimi metri: il trasporto in auto spesso rilascia più CO2 di quello stoccato in un albero, quindi è meglio procedere all’acquisto vicino a casa e ridurre i tragitti.  

• lo mettiamo in giardino? L'idea di acquistare un albero con la piota per piantarlo in giardino dopo le feste non sempre funziona. Per utilizzarlo con successo in un secondo momento, l'albero dovrebbe trascorrere il minor tempo possibile al caldo del salotto; portandolo dentro e fuori, bisogna prima assicurarsi che possa lentamente acclimatarsi e innaffiarlo a sufficienza. Inoltre, la pianta dovrebbe già essere stata coltivata in vaso, in modo che tutte le radici siano intatte. 

• l'albero in plastica: una vera alternativa? Gli alberi di Natale in plastica sono pratici, non perdono gli aghi. Molti alberi di questo materiale provengono però dall'Estremo Oriente e hanno quindi compiuto un lungo viaggio. Dal punto di vista del bilancio ambientale, risulta decisiva la durata del loro utilizzo, ovvero quanti alberi di Natale veri vengano così sostituiti nel corso degli anni: nel migliore dei casi, molti (>20). Quando si rompono, gli alberi di Natale artificiali vanno gettati nell’indifferenziato.  

Contatto: Lydia Ebersbach, addetta stampa, WWF Svizzera, lydia.ebersbach@wwf.ch,  +41 44 297 21 27