Il WWF dice sì alla legge sul CO2
Oggi la lobby del petrolio, gli importatori di automobili e l’UDC presentano le firme raccolte contro la nuova legge sul CO2. Insieme a un’ampia alleanza, il WWF supporta il Sì con determinazione.
La legge sul CO2 costituisce lo strumento più importante per adempiere all’Accordo di Parigi sul clima, firmato dalla Svizzera nel 2015 con l’impegno a livello internazionale di dimezzare le proprie emissioni di gas serra entro il 2030 e di raggiungere un saldo netto pari a zero entro il 2050. “La nuova legge sul CO2 rappresenta un primo passo solido verso una maggiore protezione del clima, ecco perché la sosteniamo con decisione”, afferma Thomas Vellacott, CEO di WWF Svizzera. “Questa legge crea le premesse affinché la Svizzera possa effettivamente orientarsi verso gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima”.
Tassa sui biglietti aerei, valori limite per le emissioni degli edifici, veicoli più efficienti e un nuovo fondo per il clima: la legge fornisce un insieme equilibrato di soluzioni a favore di una maggiore tutela climatica. Vellacott aggiunge: “La legge sul CO2 ci instrada su un percorso importante per la protezione del clima in tutti i settori e stabilisce il quadro necessario per la futura politica svizzera in materia climatica”.
“Inoltre, la legge è concepita per risultare socialmente sostenibile”, spiega Vellacott. Gran parte delle entrate vengono ridistribuite all'intera popolazione: circa il 90% della popolazione, infatti, beneficerà della tassa sui biglietti aerei. I tributi restanti andranno a vantaggio della tutela climatica e sosterranno i cittadini svizzeri sulla via del raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Contatto:
Susanna Petrone, Responsabile della comunicazione WWF Svizzera, 076 552 18 70, susanna.petrone@wwf.ch