Rating di sostenibilità del WWF 2024: progressi in università, l'insegnamento arranca
Le università sono attori cruciali nello sviluppo sostenibile di società e economia. Oggi il WWF Svizzera pubblica il suo quarto rating di sostenibilità delle università svizzere (www.wwf.ch/universities2024). Nonostante i significativi progressi, in particolare nel contesto della governance e della gestione, nei curricula la sostenibilità e l'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) sono comunque sottorappresentate, e necessitando quindi di un sostegno ad hoc.
• 17 università su 29 si collocano nella fascia media superiore, dimostrando che un numero critico di atenei integra la sostenibilità nei processi, nelle strutture e nei compiti fondamentali.
• La sostenibilità è inserita in modo lacunoso nell'insegnamento, giacché per molti studenti viene ancora offerta come opzione trascurabile invece che come parte integrante dell'intero curriculum.
• Nonostante le differenze fondamentali tra le università, le scuole universitarie professionali e le alte scuole pedagogiche, alcune di queste istituzioni raggiungono comunque la categoria «ambiziosa»: le quattro università che hanno ottenuto il punteggio più alto sono l'Università di Losanna (UNIL), l'Università di Berna (UNIBE), l'Università di Scienze Applicate di Berna (BFH) e l’Alta Scuola Pedagogica di Zurigo (PHZH).
Citazioni di Leo Gilliard, responsabile del progetto «Università sostenibili» del WWF Svizzera:
«Dal primo rating sette anni fa è stato compiuto un grande passo avanti. Oggi, anche se in misura diversa, sono tutti gli atenei elvetici a affrontare il tema della sostenibilità».
«Per rafforzare l'integrazione della sostenibilità nell'insegnamento sarebbe necessario un fondo di sviluppo nazionale, mirato nello specifico a finanziare iniziative nel settore dell'istruzione e a garantirne l'impatto a lungo termine. Un programma di questo tipo da 20 milioni per il periodo 2025-2028 è attualmente oggetto di discussione a livello politico, anche se rischia di cadere vittima delle misure di austerità. Farsi sfuggire un’opportunità del genere sarebbe davvero un peccato».
«Il rating non va inteso alla stregua di un confronto diretto tra gli atenei, bensì come un riferimento rispetto all'ideale di università sostenibile del WWF. La valutazione contempla la tipologia e le peculiarità degli atenei, per cui i confronti diretti sono possibili solo in misura limitata».
Successivamente ai rating del 2017, 2019 e 2021, il WWF ha analizzato per la quarta volta tutte le università, le scuole universitarie e le scuole universitarie professionali riconosciute, nonché le otto principali alte scuole pedagogiche (30 istituzioni, di cui solo una non ha partecipato) rispetto all'inclusione ben radicata della sostenibilità. In collaborazione con econcept AG, sono stati esaminati 11 criteri nelle dimensioni strategia, processi, organizzazione, portatori d’interesse e risultati. Con questa metodologia, si riesce a stimare in quale misura la sostenibilità sia insita nella strategia a lungo termine, nell'attuazione dei processi, nel quotidiano, nella cooperazione con i diversi attori rilevanti e nei risultati effettivi nel contesto dell'insegnamento.
Per incrementare la penetrazione della sostenibilità, il WWF raccomanda quanto segue:
Rafforzare la sostenibilità nell'insegnamento: la sostenibilità andrebbe integrata nei curricula di tutte le discipline, sia di indirizzo che interdisciplinari. È importante che gli studenti affrontino le sfide della sostenibilità sin dal primo anno di studio e che i docenti siano supportati da una formazione continua in materia di educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Gli studenti riescono così a acquisire una solida comprensione dei complessi problemi globali, apprendendo come contribuire a soluzioni sostenibili grazie alla loro disciplina d’elezione.
Rafforzare il trasferimento alla società e all'economia: per far fronte alle sfide della sostenibilità nel mondo reale, le università dovrebbero creare strutture interdisciplinari incentrate proprio su questa tematica, in modo da collaborare nello specifico con gli attori locali, la società civile, le imprese e gli enti grazie a approcci innovativi di ricerca e insegnamento/apprendimento, tra cui i living labs e il service learning.
Contesto:
lo studio di valutazione «WWF University Rating 2024» è disponibile qui.
Contatto:
Jonas Schmid, addetto stampa WWF Svizzera, jonas.schmid@wwf.ch, 41 79 241 60 57