Frutta e verdura
Frutta e verdura portano sulle nostre tavole una varietà salutare. Eppure, anche la loro produzione incide sull'ambiente, e non sempre queste «bombe di vitamine» fanno bene anche al clima. Qui di seguito ti mostriamo cosa puoi gustare senza preoccupazioni e a quali condizioni.
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Alimentazione, Carne e latticini, Economia, Food waste, Olio di palma, Pesce e frutti di mare, Politica, Soia, Sufficienza, SvizzeraAlcuni dei prodotti che troviamo sugli scaffali dei supermercati hanno già alle spalle un lungo viaggio. Non per forza questo deve sempre preoccuparci. L'importante è chiedersi: come è stato prodotto questo alimento? E soprattutto: con quale mezzo di trasporto è arrivato fin qui?
La regola è: compra prodotti locali e di stagione. Così avrai la garanzia che non sono trasportati per via aerea né ottenuti in serre riscaldate con fonti energetiche fossili.
Nel nostro mondo globalizzato, la produzione di derrate alimentari ha cambiato radicalmente volto. Scordiamoci le immagini idilliache delle fattorie circondate da campi verdeggianti di ortaggi e alberi da frutto: oggi, i vegetali destinati al mercato di massa provengono in prevalenza da enormi serre in cui dettano legge metodi di produzione imperniati sull'efficienza. Gli impianti più all'avanguardia permettono di contenere l'impatto ambientale riducendo al minimo l'impiego di acqua, fertilizzanti e pesticidi e utilizzando le energie rinnovabili per il riscaldamento. Non altrettanto positivo è il bilancio delle serre tradizionali, riscaldate mediante sistemi a elettricità, gas o petrolio. Per fare un esempio: nella stagione invernale, consumare pomodori maturati al sole in Spagna è meno dannoso per il clima che non scegliere quelli prodotti in Svizzera in serre riscaldate con fonti energetiche fossili. Chi non ha bisogno di pomodori freschi, ma solo della salsa per cucinare, può scegliere i prodotti in scatola durante la stagione fredda. Questo vale, naturalmente, anche per altre varietà di frutta e verdura.
Bilancio ecologico per chilogrammo di fagioli verdi.
Il nostro bilancio ecologico mostra che, considerando la produzione in ottica complessiva, la distanza è un fattore meno rilevante di quanto non lo sia il mezzo di trasporto utilizzato. L'importante è rinunciare a prodotti trasportati per via aerea, come le baby banane o le papaie mature. Molto meglio scegliere normali banane bio o papaie provenienti dalla Spagna trasportate via nave e con i camion. I trasporti per mare o con la ferrovia, se ben organizzati dal punto di vista logistico, gravano molto meno sull'ambiente di quanto non faccia il trasporto aereo. La regola da seguire quindi è: acquista frutta e verdura di stagione ed elimina i prodotti trasportati per via aerea e coltivati in serre riscaldate con energie fossili. In questo modo riduci di otto-dieci volte l'impatto sull'ambiente del tuo consumo di frutta e verdura. Ancora un consiglio: puntando con coerenza sui marchi bio indicati come «eccellenti» dal WWF, avrai la certezza che nel tuo carrello non finirà nessun articolo trasportato per via aerea.
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